Anello Sforzesco

Itinerario

Partenza: Via Buccella angolo Strada dei Livelli, coordinate 45°20’09.0″N 8°51’17.5″E

Distanza totale: 5,2 km

Tempo di percorrenza: 1h 45min

Semplice e rilassante anello adatto a tutti tra boschi e risaie, risalendo il placido corso del canale Conti.

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Anello Sforzesco

PER CHI SI MUOVE CON LA FAMIGLIA: adatto a tutti, anche con passeggini; fermarsi a leggere i pannelli didattici del parco; indovinare i tipi di alberi, imparare a riconoscere le diverse piante e ammirare l’hotel degli insetti nel Giardino della Biodiversità; stupirsi di fronte al grande ginkgo biloba.

PER CHI CERCA UNA PASSEGGIATA BENESSERE: fermarsi sulle panchine del Giardino della Biodiversità; respirare a fondo e fare molte pause lungo il verde canale Conti, ascoltando il lieve mormorio dell’acqua.

 

IL PERCORSO

Si comincia a percorrere Strada dei Livelli, piacevolmente bordata da siepi, seguendo l’asfalto fino ad un bivio con Strada Morabassa. Sempre guidati dai cartelli de l’Anello Sforzesco andiamo a destra, ancora su asfalto, allontanandoci tra campi e pioppeti fino ad arrivare nei pressi della strada statale.

Prima di raggiungerla, però, la nostra strada fa una curva a sinistra e senza mai toccarla si supera un bel pioppeto per arrivare lungo rilassanti campi aperti nei pressi della grande rotonda della statale. All’incrocio proseguiamo dritti camminando lungo le risaie e superato un edificio ben recuperato raggiungiamo agevolmente una chiusa della centrale elettrica Ludovico il Moro.

Ben armonizzato nell’ambiente, l’impianto non stona e sembra quasi più una grossa azienda elettrica, anche perché ha saputo mantenere l’aspetto di primo Novecento delle sue origini, mentre la parte più moderna, del 1992, è interamente sotterranea.

Superata la chiusa si trova il piacevole Giardino della Biodiversità, un micro mondo che racchiude specie vegetali diverse, casette per insetti e altre attività didattiche libere, oltre a rilassanti panchine.

Una volta ripreso il cammino si supera un cancello aperto e da questo momento camminiamo risalendo il canale Conti, sempre su vecchio cemento e immersi nella vegetazione di latifoglie a predominanza di acacie, pioppi e querce.

Con andamento graduale e rilassante si ignora un primo ponte per tenere sempre il verdeggiante canale alla nostra sinistra, arrivando infine ad una sbarra che anticipa di poco il partitore della Buccella.

In questo punto il naviglio Sforzesco si divide in due rami dando origine al canale Conti che abbiamo seguito finora. Ci teniamo a sinistra, passando sopra al partitore e quindi attraversiamo anche il naviglio Sforzesco, seguendo la sterrata fino all’asfalto di via Buccella.

Giriamo a sinistra e dopo pochi metri, all’altezza di uno slargo, ecco un imponente albero che spicca sui campi circostanti: è un magnifico esemplare di ginkgo biloba che dai primi anni Trenta del Novecento segna i confini dei campi, assieme ad un suo gemello che si intravede al di là della risaia.

Continuiamo lungo la strada superando la cascina Cattabriga, tipico esempio di cascina a corte, per tornare, tra rive alberate, risaie e campi aperti, al punto di partenza.

Partenza: Via Buccella angolo Strada dei Livelli, coordinate 45°20’09.0″N 8°51’17.5″E

Distanza totale: 5,2 km

Tempo di percorrenza: 1h 45min