Piazza Ducale

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Il cortile d’onore

Ludovico il Moro volle edificare la Piazza Ducale per dare lustro alla città in quanto sede privilegiata del Ducato ed essere il “cortile d’onore” di ingresso all’imponente Castello visconteo-sforzesco. Rappresenta il primo esempio di piazza rinascimentale ed è stata modello per le più celebri piazze d’Italia e d’Europa. I lavori iniziarono nel 1492 e durarono due anni: nell’ottobre del 1494 la nuova piazza accolse la visita del re di Francia Carlo VIII: tra gli architetti che operavano alla corte del Signore di Milano coinvolti nella realizzazione dell’opera, sicuro è l’intervento di Donato Bramante

All’epoca di Ludovico il Moro la Piazza presentava un aspetto differente dall’attuale: due archi trionfali interrompevano i portici in corrispondenza delle attuali via del Popolo e via Silva; per accedere Castello veniva utilizzata una lunga rampa percorribile da cavalli e carri posizionata nel mezzo della Piazza e in linea con l’ingresso attuale sotto la Torre

L’attuale forma architettonica venne disegnata e realizzata dal vescovo-architetto Juan Caramuel Lobkowitz che, nel 1680, chiuse il quarto lato con la facciata barocca della Chiesa Cattedrale, eliminò la rampa d’accesso al castello e i due archi trionfali. La Piazza è circondata da portici e arcate sorretti da 84 colonne con capitelli tutti di fogge differenti tra loro. Sopra ogni colonna c’è un medaglione che ritrae personaggi dell’epoca romana e rinascimentale con alcuni motti e proverbi.

Decorazioni e selciato

Le decorazioni attuali della Piazza, sottoposte a restauro nel corso degli anni Novanta, sono per la maggior parte opera dei pittori vigevanesi Casimiro Ottone e Luigi Bocca che le eseguirono nel 1903, basandosi su tracce e lacerti di pitture quattrocentesche. Il selciato della Piazza è costituito con i ciottoli bianchi e neri provenienti dal fiume Ticino, mentre i primi lampioni in ghisa sono stati realizzati nel 1911. Da notare le differenti forme dei comignoli che ornano i tetti.

La Piazza oggi

Piazza Ducale è il cuore antico e moderno della città, il salotto di Vigevano, uno spazio scenografico di grande suggestione e armonia. Il grande maestro Arturo Toscanini, seppure malato, chiese di essere portato a Vigevano per sedersi ai tavolini dei bar in quanto considerava Piazza Ducale una sinfonia musicale, una composizione orchestrale su quattro lati, simile ai quattro movimenti delle sinfonie.
La Piazza Ducale è l’accesso principale al Castello Visconteo Sforzesco. Salendo lo scalone, che si trova sotto la Torre, si può infatti accedere al cortile del Castello e visitare i Musei e gli spazi interni già recuperati o salire sulla Torre del Bramante per un visione d’insieme di tutta la città.

All’epoca di Ludovico il Moro la Piazza presentava un aspetto differente dall’attuale: due archi trionfali interrompevano i portici in corrispondenza delle attuali via del Popolo e via Silva; per accedere Castello veniva utilizzata una lunga rampa percorribile da cavalli e carri posizionata nel mezzo della Piazza e in linea con l’ingresso attuale sotto la Torre

L’attuale forma architettonica venne disegnata e realizzata dal vescovo-architetto Juan Caramuel Lobkowitz che, nel 1680, chiuse il quarto lato con la facciata barocca della Chiesa Cattedrale, eliminò la rampa d’accesso al castello e i due archi trionfali. La Piazza è circondata da portici e arcate sorretti da 84 colonne con capitelli tutti di fogge differenti tra loro. Sopra ogni colonna c’è un medaglione che ritrae personaggi dell’epoca romana e rinascimentale con alcuni motti e proverbi.

Decorazioni e selciato

Le decorazioni attuali della Piazza, sottoposte a restauro nel corso degli anni Novanta, sono per la maggior parte opera dei pittori vigevanesi Casimiro Ottone e Luigi Bocca che le eseguirono nel 1903, basandosi su tracce e lacerti di pitture quattrocentesche. Il selciato della Piazza è costituito con i ciottoli bianchi e neri provenienti dal fiume Ticino, mentre i primi lampioni in ghisa sono stati realizzati nel 1911. Da notare le differenti forme dei comignoli che ornano i tetti.

La Piazza oggi

Piazza Ducale è il cuore antico e moderno della città, il salotto di Vigevano, uno spazio scenografico di grande suggestione e armonia. Il grande maestro Arturo Toscanini, seppure malato, chiese di essere portato a Vigevano per sedersi ai tavolini dei bar in quanto considerava Piazza Ducale una sinfonia musicale, una composizione orchestrale su quattro lati, simile ai quattro movimenti delle sinfonie.
La Piazza Ducale è l’accesso principale al Castello Visconteo Sforzesco. Salendo lo scalone, che si trova sotto la Torre, si può infatti accedere al cortile del Castello e visitare i Musei e gli spazi interni già recuperati o salire sulla Torre del Bramante per un visione d’insieme di tutta la città.

Il centro storico di Vigevano è suddiviso in un’area pedonale e in una zona a traffico limitato permanente, che nei giorni festivi viene ulteriormente estesa, per rendere il centro storico più vivibile e sicuro per tutti.
L’area pedonale di Piazza Ducale è riservata ai pedoni, e possono transitare solo biciclette e velocipedi, i mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza in caso di emergenze, e i veicoli che accompagnano persone con disabilità residenti in area pedonale.
Il parcheggio più vicino si trova in Piazza Sant’Ambrogio.
Tutte le informazioni sul sito del Comune di Vigevano